La Commissione Tributaria Regionale della Lombardia ha rigettato l'appello dell'Agenzia delle Entrate sancendo che non grava sul contribuente l'onere di provare la stretta correlazione fra le spese contestate e le disponibilità presenti sul conto corrente bancario. Secondo i Giudici di secondo grado, nel caso di specie, il nesso di causalità è insito nella continuità temporale delle movimentazioni presenti sul conto effettuate. Le stesse, infatti, erano state operate nei mesi di ottobre e novembre del 2008.
Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, Sezione XXXVIII, sentenza n. 5062 del 29.09.2014